Nel libro di Paulo Coelho "Come scorre il fiume" (Mondadori 2006, traduzione di Niccolò Capuano), una raccolta di racconti e pensieri, c'è un bellissimo capitolo dedicato al traduttore.
Il capitolo si intitola "L'altro lato della torre di Babele", di cui riporto le ultime righe:
"Quando l'uomo si mostrò arrogante, Dio distrusse la torre di Babele e tutti iniziarono a parlare lingue diverse. Ma nella Sua infinita benevolenza, creò anche un genere di persone che avrebbero ricostruito quei ponti, permettendo il dialogo e la diffusione del pensiero umano. Quell'uomo, o donna, di cui raramente ci diamo la pena di conoscere il nome quando apriamo il libro di un autore straniero: il traduttore."